Formazione, conclusa la prima Summer School per la Pa. Brunetta: “Senza la cybersecurity mettiamo a rischio la nostra prosperità economica”

Le tre giornate di formazione intensiva sono state pensate per offrire a chi ricopre ruoli apicali nella PA, la possibilità di approfondire sia i rischi connessi alla sicurezza cibernetica sia gli strumenti per riconoscerli, prevenirli e contrastarli.

Si è conclusa ieri, nella sede della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, la prima Summer School sulla Cybersicurezza rivolta ai vertici delle amministrazioni pubbliche centrali, un’iniziativa promossa dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, dalla SNA e dal Dipartimento della Funzione Pubblica, con la collaborazione del Dipartimento per le Informazioni e la Sicurezza, del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, del Ministero della Difesa, della Polizia Postale e della Cyber & Security Academy di Leonardo.

“Sono felice che assieme alla presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Paola Severino, al direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, e al mio Dipartimento della Funzione pubblica siamo riusciti, in così poco tempo, ad avviare questo percorso di formazione. Abbiamo avuto il desiderio di raccontare una storia che non deve avere fine, perché la sicurezza cyber sarà la storia dei prossimi decenni”, ha dichiarato Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, nel saluto di apertura della Summer School per la cybersicurezza.

“È un bel giorno”, ha continuato il ministro. “Questo è un inizio, ma caratterizzato da grande volontà, consapevolezza e determinazione. Questo tipo di formazione va considerato come un investimento in un bene pubblico di cui non potremo più fare a meno, che deve diventare cultura diffusa. Cultura formativa che deve arrivare in tutti i luoghi di lavoro pubblici, in tutte le 32mila amministrazioni. Sono certo che i fruitori dei servizi, cittadini e imprese, vedranno subito i benefici di questo lavoro“, ha aggiunto Brunetta.

“Questa iniziativa, frutto della sinergia tra diverse istituzioni unite in nome di una necessità ormai inderogabile: dotare i nostri enti delle competenze adeguate a prevenire e contrastare eventuali attacchi alla rete informatica. Un Paese che non metta la cybersecurity al centro delle proprie politiche di trasformazione digitale”, ha concluso il ministro, “è un Paese che mette a serio rischio la propria prosperità economica e la propria indipendenza”.

Summer School per la PA: tre giornate di formazione

Le tre giornate di formazione intensiva (clicca qui per scaricare il programma) sono state pensate per offrire a chi ricopre ruoli apicali nella PA, la possibilità di approfondire sia i rischi connessi alla sicurezza cibernetica sia gli strumenti per riconoscerli, prevenirli e contrastarli, riuscendo così a cogliere le opportunità offerte dalla sfida della trasformazione digitale e, allo stesso tempo, ad allontanarne i pericoli.

“È fondamentale formare i dirigenti della PA su come prevenire attacchi alla rete informatica e come garantire la cybersecurity. Per ottenere questo risultato occorre introdurre nuovi modelli di formazione nei quali convergano insegnamenti multidisciplinari, confronti nella comunità di pratica, dialoghi tra sistema pubblico e sistema privato“, ha dichiarato la Presidente Paola Severino.

Il programma dell’iniziativa prevede infatti la condivisione e l’analisi di casi concreti, a partire dai quattro pilastri tecnico-operativi previsti dalla Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026: cybersicurezza e resilienza, prevenzione e contrasto della criminalità informatica, difesa e sicurezza militare dello Stato, ricerca ed elaborazione informativa.

I relatori della prima edizione della Summer School Cybersicurezza:

  • Paolo Atzeni, Responsabile per la promozione di un framework di regole comuni per la definizione e lo sviluppo di capacità e competenze, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
  • Stefano Bordi, Direttore Cyber & Security Academy Leonardo Cyber & Security Solutions Division
  • Laura Carpini, Capo Unità Politiche e Sicurezza dello Spazio Cibernetico, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
  • Paolo De Rosa, CTO Dipartimento per la Trasformazione digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Ivan Di Pietro, Servizio certificazioni e vigilanza, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
  • Paolo Donzelli, Coordinatore Ufficio Indirizzo tecnologico, Dipartimento per la Trasformazione digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Docente temporaneo SNA di Transizione digitale per la PA
  • Ivano Gabrielli, Direttore Servizio polizia postale e delle comunicazioni
  • Gianluca Galasso, Capo del Servizio Operazioni, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
  • Alessandra Guidi, Vicedirettore generale del Dipartimento Informazioni e Sicurezza
  • Gianluca Ignani, Capo di Gabinetto, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
  • Luca Nicoletti, Capo Servizio Programmi industriali, tecnologici, Ricerca e Formazione, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
  • Giovanbattista Raimondi, Capo Reparto Sicurezza e Cyber Defence del Comando per le Operazioni in Rete (COR), Ministero della Difesa
  • Aldo Sebastiani, SVP Cyber & Digital Center Leonardo Cyber & Security Solutions Division

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