Cybersecurity: Washington approva pacchetto per 3,5 miliardi di dollari in cinque anni

Il pacchetto di leggi è passato con 319 voti a favori (contrari 105), con all’interno nuove soluzioni e nuovi strumenti per aumentare i finanziamenti per la sicurezza informatica a livello di amministrazione pubblica centrale e locale, ampliare la condivisione di informazioni e verificare i livelli di sicurezza delle infrastrutture critiche.

La Camera dei rappresentanti del Congresso americano ha approvato diverse nuove misure per potenziare la cybersecurity nazionale, grazie ad un voto bipartisan che ha voluto in questo modo affrontare con maggiore determinazione questa fase particolarmente critica per il Pase in termini di esposizione a cyber attacchi sponsorizzati da Stati stranieri.

Il pacchetto di leggi è passato con 319 voti a favori (contrari 105), con all’interno nuove soluzioni e nuovi strumenti per aumentare i finanziamenti per la sicurezza informatica a livello di amministrazione pubblica centrale e locale, ampliare la condivisione di informazioni e verificare i livelli di sicurezza delle infrastrutture critiche.

Per quel che riguarda le risorse finanziarie, nel pacchetto c’è lo “State and Local Cybersecurity Act”, che stanzia 500 milioni di dollari all’anno per cinque anni, proprio per andare incontro alle esigenze di sicurezza degli enti locali e centrali.

Altra misura contenuta nel pacchetto di azioni per la sicurezza informatica del Paese è il “Cybersecurity Vulnerability Remediation Act”, che si concentra sul monitoraggio attento e costante delle infrastrutture critiche, andando a caccia di vulnerabilità su cui intervenire (prima che le sfruttino i cybercriminali).

Un terzo disegno di legge bipartisan, inserito nel provvedimento, invece, richiederebbe alla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA), un’agenzia interna del Department of Homeland Security (DHS), di stabilire un programma nazionale per testare la resilienza delle infrastrutture critiche contro gli attacchi informatici.

Dobbiamo continuare a sostenere le autorità della CISA per difendere le nostre reti federali e le infrastrutture critiche della nazione dalle minacce informatiche. Già quest’anno, la nazione ha affrontato numerosi e importanti tentativi di compromettere le reti del settore federale e privato“, ha dichiarato il Presidente del Comitato per la sicurezza interna della Camera, John Katko.

Tutti i progetti di legge sono stati approvati sulla scia del crescente numero di cyber attacchi portati al Paese da gruppi criminali informatici, spesso sponsorizzati da Governi stranieri, contro enti pubblici e privati, aziende e organizzazioni di varia natura, inclusi gli attacchi ransomware portati a Colonial Pipeline e il produttore di carne JBS USA, che secondo Washington sono da addebitare a gruppi che risiedono in Russia.

L’approvazione delle nuove misure è arrivata il giorno dopo che la Camera ha approvato all’unanimità altri due atti legislativi volti a proteggere il settore energetico dagli attacchi informatici, entrambi precedentemente approvati dalla Commissione Energia e commercio.

Giornalista pubblicista, Digital content developer

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