CVCN, come accreditare i laboratori di prova con le misure minime di sicurezza 

Approvati dall’ACN i requisiti e le misure minime di sicurezza fisica e tecnica per l’accreditamento dei laboratori di prova (LAP) del Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN).

Sono state approvate le determinazioni tecniche previste dal Regolamento in materia di accreditamento dei laboratori di prova (LAP).

Ecco tutte le informazioni tecniche e il dispositivo normativo completo qui a cura dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

È un passaggio fondamentale in quella che è stata definita la roadmap per la cyber italiana, un passaggio essenziale per abilitare la realizzazione delle misure 1, 2, 5, 8 e 53 della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026.

Perché i laboratori di prova

Non è sufficiente il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN), operativo dal primo luglio scorso presso l’Agenzia cyber nazionale, per valutare la sicurezza di beni, sistemi e servizi ICT dei soggetti inseriti nel Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Al CVCN possono essere accreditati Laboratori di Prova esterni, sia pubblici che privati, che costituiranno la rete a supporto dello stesso e dei Centri di Valutazione (CV) del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Interno nelle attività di scrutinio tecnologico su specifiche categorie di asset ICT impiegati nel Perimetro. I CV si coordineranno con il CVCN per gestire in maniera efficiente i procedimenti di scrutinio, di analisi della qualità dei dispositivi tecnologici che sono utilizzati dai soggetti che erogano servizi essenziali per il Paese.

Come i LAP (Laboratori Accreditati di Prova) possono garantire maggiore sicurezza alle tecnologie dei soggetti nel Perimetro cyber

Quest’ultima novità dei Laboratori Accreditati di Prova (LAP) è contenuta nell’ultimo decreto attuativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, del decreto-legge che ha istituito il Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica.

Nella nostra videointervista a Roberto Baldoni, il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ci aveva spiegato perché ha voluto anche i LAP.

“La rete dei LAP avranno come perno il CVCN e contribuiranno lo sviluppo dell’autonomia tecnologica per diminuire le dipendenze dall’estero. E sono previsti i fondi ad hoc con il PNRR”,ci ha spiegato Baldoni.

La realizzazione dei LAP è una buona occasione sia per i soggetti pubblici sia per i privati per far parte dell’ecosistema della cybersecurity nazionale, innalzando il livello di sicurezza della supply chain di infrastrutture da cui dipende l’erogazione dei servizi essenziali dello Stato.

Per saperne di più:

Perimetro cyber, finanziamenti a soggetti pubblici e privati per realizzare i LAP in cui testare hardware e software 5G, cloud…

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