Cloud nazionale. Dieni (M5S-Copasir) e Butti (FdI): “No sudditanza agli Usa, sì al Golden Power”. Rivedi l’executive webinar

Il cloud nazionale per la Pubblica amministrazione è tra i progetti più rilevanti del PNRR. Il ministro dell’Innovazione Vittorio Colao ha annunciato la tabella di marcia:“Abbiamo deciso di far partire l’iniziativa per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN) e potenzialmente averlo nel 2022. Sarà un cloud per la Pubblica amministrazione con dei livelli di sicurezza rinforzati, con una giurisdizione italiana, cioè con una residenza italiana dei dati e con l’accesso alle migliori tecnologie internazionali perché sappiamo che le migliori non sono italiane”.

1. È vero che il piano del Governo per il Cloud nazionale non risolve il problema delle agenzie governative Usa che possono accedere ai dati della Pa italiana, grazie al Cloud Act?
2. La scelta dei Big Tech del cloud consegna loro la chiave della cassaforte dei dati dei cittadini italiani?
3. Se la capacità di cloud computing passa completamente nelle mani di GoogleAmazon e Microsoft si perderà il controllo sull’economia del Paese?
4. Come garantire, realmente, la sovranità digitale e come sostenere l’indipendenza tecnologica europea?
5. Come considerare le società italiane ed europee specializzate in cloud? Come farle crescere?
6. Dal momento che Gaia-X si occuperà solo di standard tecnologici, perché non difendere i dati dei cittadini come fa la Francia?

A queste e ad altre domande hanno risposto i relatori dell’executive webinar organizzato da Cybersecurity Italia.

Agenda:

  • Fabio Bassan, Docente, Diritto Internazionale, Università Roma Tre
  • Alessio Butti, Responsabile Dipartimento Media e Tlc di FdI
  • Gianluca De Vincentiis, Risk and Compliance manager, Atlantica Digital
  • Federica Dieni, (M5S) vicepresidente del Copasir
  • Innocenzo Genna, Avvocato specializzato in Politiche e Regolamentazioni Europee per il Digitale, la Concorrenza e le liberalizzazioni
  • Alberto Manfredi, President & Chapter Leader, CSA Italy

Modera: 

  • Arturo Di Corinto, Privacy and Cybersecurity Reporter

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