Agenzia cyber, Capitanio (Lega): “Definire i rapporti anche con Governo e Intelligence”

Sono queste le parole di Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, riguardanti la nascita della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN).

“Nonostante gli attacchi a banche, scuole, enti locali, ospedali, infrastrutture sensibili come reti elettriche od oleodotti, si fatica ancora a capire l’urgenza di creare uno scudo cibernetico nazionale. La Lega sostiene interamente la creazione di una Agenzia nazionale per la cybersicurezza”.

Sono queste le parole di Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, riguardanti la nascita della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), l’organo incaricato per proteggere l’Italia dalle minacce cyber. All’Agenzia spetta il ruolo della cyber resilience.

“Con i nostri emendamenti abbiamo cercato di semplificare i rapporti tra Stato e comparto privato, favorendo anche il coinvolgimento delle start-up innovative. Un’altra urgenza, poco considerata, continua il deputato, è quella di allineare il sistema scolastico nazionale, a partire dagli istituti professionali, nella formazione su queste tematiche. A livello politico, abbiamo posto il tema di definire chiaramente i rapporti tra Agenzia, Governo e intelligence”.

Cloud nazionale: l’Agenzia Cyber certificherà i provider. L’emendamento

Altro tema scottante riguarda la partita del Cloud Nazionale. La partita sulla sicurezza dei dati sta entrando in una fase decisiva con l’attesa proposta (o le proposte) di partenariato pubblico-privato per gestire l’infrastruttura del Polo strategico nazionale (Psn).

“Il cloud nazionale è una infrastruttura non più rimandabile che non necessariamente dovrà essere interamente statalizzato. Il tema semmai è la governance dell’infrastruttura saldamente in capo allo Stato, nonché la giurisdizione italiana e la collocazione dei server. Fondamentale, conclude Capitanio, è la formazione della pubblica amministrazione, come tra l’altro previsto anche dal PNRR”.

Secondo quanto prevede un emendamento dei relatori al decreto legge sulla cybersecurity all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Trasporti-tlc della Camera, toccherà probabilmente alla nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale certificare i servizi cloud per la Pubblica amministrazione.

Lo scorso 13 giugno il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao è stato sentito in audizione proprio su questo tema e sul decreto cybersecurity dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir).

Il presidente, Adolfo Urso ha dichiarato infatti che durante l’Audizione di Colao “sono state approfondite le tematiche inerenti la cybersecurity, con riferimento al decreto legge attualmente all’esame del Parlamento e alle potenzialità di sviluppo del Paese nel campo digitale”.

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