Uno smartwatch, ovvero un orologio intelligente, può rappresentare un bel regalo per il nostro nipotino o per nostro figlio. Lo aiuta nelle attività all’aria aperta e a gestire i messaggi del telefono. Purtroppo secondo un’indagine sulla sicurezza informatica molti di questi dispositivi sono vulnerabili agli attacchi hacker.

A causa di una falla negli smartwatch i cyber criminali possono monitorare la posizione del dispositivo e quindi del ragazzo, messaggiare con lui e ascoltare le conversazioni che ha con parenti e coetanei. La causa principale di questa vulnerabilità è data dal fatto che spesso questi dispositivi non usano la crittografiaper salvare i messaggi e le informazioni all’interno dell’orologio intelligente. A scoprire il difetto per la privacy e la sicurezza di questi smartwatch è stata la società Mnemonic insieme alla Norwegian Data Protection Authority. Tra i prodotti con maggiori vulnerabilità secondo l’indagine ci sono lo Xplora, il Viksfjord e il Gator 2. In questi wearable, a causa della mancanza della crittografia, anche le informazioni inserite sulle applicazioni possono essere rubate da un hacker.

Produttori poco attenti

Il problema principale è dato dalla scarsa attenzione che la maggior parte dei produttori ripone sulla messa in sicurezza di wearable e oggetti intelligenti. Spesso questi dispositivi non rispondono a degli standard chiari e universalmente riconosciuti. Inoltre non vengono mai aggiornati nonostante le numerose vulnerabilità scoperte. Come se non bastasse la maggior parte dei programmi pensati per gli smartwatch vulnerabili non ha un’opzione per l’eliminazione dell’account. Questo significa che i dati inseriti dal bambino possono essere riutilizzati dagli hacker in qualsiasi momento. Il controsenso di questi orologi intelligenti per bimbi è che sono realizzati per rendere più sicuri i giochi dei più piccoli mentre rischiano di diventare una minaccia.