Qualificazione cloud per PA, ACN proroga al 30 giugno 2024 la fine del regime transitorio

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale sta agevolando le Pubbliche Amministrazioni alla transizione al cloud. Dando più tempo, le PA possono usufruire pienamente dei fondi del PNRR.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, ha prorogato al 30 giugno 2024 la fine del regime transitorio per la qualificazione delle infrastrutture e dei servizi cloud per le Pubbliche Amministrazioni.

L’ACN ha completato lo schema del nuovo Regolamento unico per le infrastrutture e i servizi cloud per la PA e lo ha inviato in visione alla Commissione europea e al Garante per la protezione dei dati personali (secondo quanto previsto dalla Direttiva UE n. 2015/1535 del 9 settembre 2015 e dall’ articolo 57 del Regolamento UE n. 2016/679).

Il nuovo regolamento semplifica e riordina gli attuali interventi regolamentari, aggiorna le modalità di qualificazione di infrastrutture e servizi cloud per la PA e adegua i livelli minimi di sicurezza necessari.

In questa fase, restano valide le procedure in vigore che devono seguire i Cloud Service Provider per richiedere la qualificazione dei propri servizi cloud, fino alla data prevista del 30 giugno o, comunque, dall’entrata in vigore del Regolamento, se antecedente.

Proroga al 30 giugno 2024 per consentire alle PA di beneficiare pienamente dei fondi PNRR per il cloud

Si assicurano così sia una graduale transizione verso il nuovo modello di qualificazione dal regime transitorio sia la possibilità per le amministrazioni di beneficiare pienamente delle opportunità per l’abilitazione al cloud offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Consulta il Decreto del Direttore Generale di ACN Bruno Frattasi n. 2927 del 30 gennaio 2024 “Proroga del regime transitorio della disciplina di qualificazione cloud per le Pubbliche Amministrazioni”.

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