DIS, l’intelligence pubblica la Relazione annuale del 2022. Scarica il documento

Il documento pone, in particolare, l’accento sulla natura globale delle interazioni tra i diversi fenomeni rilevanti nell’ottica della sicurezza nazionale, sulla dimensione planetaria delle sfide con le quali l’Intelligence è stata chiamata a misurarsi, come pure sulle complesse interconnessioni che legano i vettori di minaccia.

L’intelligence italiana ha pubblicato oggi una sintetica ma esauriente panoramica degli esiti dell’attività di analisi delle informazioni, raccolte con strumenti convenzionali e in ambiente classificato, finalizzate a tutelare la sicurezza della Repubblica e a proteggerne gli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali a fronte di uno scenario della minaccia assai fluido e contraddistinto da continue evoluzioni.

Il documento pone, in particolare, l’accento sulla natura globale delle interazioni tra i diversi fenomeni rilevanti nell’ottica della sicurezza nazionale, sulla dimensione planetaria delle sfide con le quali l’Intelligence è stata chiamata a misurarsi, come pure sulle complesse interconnessioni che legano i vettori di minaccia.

Intelligence e minaccia cibernetica

L’aggressione militare perpetrata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina ha infatti rappresentato un tornante della storia che ha inciso in profondità anche sull’operare quotidiano degli Organismi informativi, evidenziando, nei suoi plurimi impatti sulla sicurezza dell’Italia, una sempre più stretta osmosi fra le dimensioni internazionale e interna della minaccia. Mentre la nozione stessa di “ordine mondiale” è stata messa radicalmente in discussione, al contempo l’ampio novero di ricadute geopolitiche e geoeconomiche del conflitto ha inciso su tutte le declinazioni della nostra sicurezza.

Da qui, un impianto espositivo della Relazione che, allo scopo di riflettere la portata di tale cesura storica, si discosta in maniera significativa da quello degli anni precedenti.

E’ innovativa l’articolazione logica, che, prendendo le mosse proprio dal conflitto russo-ucraino e dalle sue molteplici implicazioni sugli assetti internazionali e sulla congiuntura economica, prosegue con la disamina delle variegate sfaccettature dell’instabilità globale (immigrazioni irregolari, insicurezza alimentare nel mondo, sviluppi nei teatri esteri di maggiore rilievo per la nostra sicurezza, processo di regionalizzazione del terrorismo jihadista), e culmina in una sintesi delle evidenze acquisite dal DIS, dall’AISE e dall’AISI nella loro azione di tutela della sicurezza nazionale declinata nei suoi diversi aspetti: dalla sicurezza economico-finanziaria a quella cibernetica; dalla prevenzione e contrasto della minaccia ibrida alle attuali forme del terrorismo jihadista, dell’eversione e dell’estremismo; dai profili dell’ingerenza criminale alla sicurezza ambientale.

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