Cybersecurity, il vero problema è il fattore umano

La nuova frontiera degli attacchi informatici non prende di mira server, infrastrutture critiche o vulnerabilità dei software informatici. Il cybercrimine si sta spingendo oltre. Gli hacker stanno lavorando sempre più per cercare di sfruttare le persone e le loro debolezze per il furto di denaro e dati a scopi finanziari, attività di spionaggio e per stabilire le basi per attacchi futuri.

Sono questi i nuovi scenari presentati nel nuovo report di Proofpoint Human Factor 2018″, che presenta e fornisce dettagli sulle tendenze di attacco via email, applicazioni cloud e social media, avendo esaminato un campione di oltre 6.000 aziende di tutto il mondo.

“Gli autori di malware continuano a sviluppare nuovi metodi per sfruttare la curiosità umana, il desiderio di essere di aiuto, di fare un buon affare e i limiti di tempo per convincere gli utenti a cliccare su un link,” spiega Kevin Epstein, vice president of Threat Operations di Proofpoint.

Le e-mail la minaccia maggiore

Le email continuano a essere il principale vettore di attacco. Il 30% dei clic in messaggi pericolosi avvenire entro 10 minuti dalla consegna e il 52% entro un’ora.

Le email pericolose legate a Dropbox sono state il metodo di adescamento più utilizzato per gli attacchi phishing, con oltre il doppio dei messaggi rispetto aDocusign, l’altra esca più popolare. Tuttavia, le percentuali di clic dei messaggi phishing di Docusign hanno superato quelle di Dropbox e di ogni altra email usata.

Oltre l’80% delle email pericolose ha diffuso ransomware trojan bancari, le due famiglie di malware più distribuite. I trojan bancari sono apparsi in oltre il 30% delle email in Europa, Giappone e Australia. Il Giappone è stato il paese con il tasso più elevato di attività di download da email.

Circa l’80% delle organizzazioni ha subito la compromissione della posta elettronica aziendale (BEC)/frodi via email. Il numero delle frodi che utilizzano un linguaggio legato a consulenze o pratiche legali nell’oggetto dell’email è cresciuto del 1.850% anno su anno.

I settori più colpiti

L’azienda, operante nel settore della cybersecurity fa una panoramica della situazione attuale, ed evidenza come nessun settore è escluso da attacchi informatici.

Gli attacchi di Advanced persistent threat (APT) si concentrano principalmente sui settori governativo e della difesa. I settori education, di consulenza manageriale ed entertainment/media sono stati i più colpiti da attacchi di frode via email, con una media di 250 attacchi per azienda.

La nuova frontiera degli attacchi informatici non prende di mira server, infrastrutture critiche o vulnerabilità dei software informatici. Il cybercrimine si sta spingendo oltre. Gli hacker stanno lavorando sempre più per cercare di sfruttare le persone e le loro debolezze per il furto di denaro e dati a scopi finanziari, attività di spionaggio e per stabilire le basi per attacchi futuri.

Sono questi i nuovi scenari presentati nel nuovo report di Proofpoint Human Factor 2018″, che presenta e fornisce dettagli sulle tendenze di attacco via email, applicazioni cloud e social media, avendo esaminato un campione di oltre 6.000 aziende di tutto il mondo.

“Gli autori di malware continuano a sviluppare nuovi metodi per sfruttare la curiosità umana, il desiderio di essere di aiuto, di fare un buon affare e i limiti di tempo per convincere gli utenti a cliccare su un link,” spiega Kevin Epstein, vice president of Threat Operations di Proofpoint.

Le e-mail la minaccia maggiore

Le email continuano a essere il principale vettore di attacco. Il 30% dei clic in messaggi pericolosi avvenire entro 10 minuti dalla consegna e il 52% entro un’ora.

Le email pericolose legate a Dropbox sono state il metodo di adescamento più utilizzato per gli attacchi phishing, con oltre il doppio dei messaggi rispetto aDocusign, l’altra esca più popolare. Tuttavia, le percentuali di clic dei messaggi phishing di Docusign hanno superato quelle di Dropbox e di ogni altra email usata.

Oltre l’80% delle email pericolose ha diffuso ransomware trojan bancari, le due famiglie di malware più distribuite. I trojan bancari sono apparsi in oltre il 30% delle email in Europa, Giappone e Australia. Il Giappone è stato il paese con il tasso più elevato di attività di download da email.

Circa l’80% delle organizzazioni ha subito la compromissione della posta elettronica aziendale (BEC)/frodi via email. Il numero delle frodi che utilizzano un linguaggio legato a consulenze o pratiche legali nell’oggetto dell’email è cresciuto del 1.850% anno su anno.

I settori più colpiti

L’azienda, operante nel settore della cybersecurity fa una panoramica della situazione attuale, ed evidenza come nessun settore è escluso da attacchi informatici.

Gli attacchi di Advanced persistent threat (APT) si concentrano principalmente sui settori governativo e della difesa. I settori education, di consulenza manageriale ed entertainment/media sono stati i più colpiti da attacchi di frode via email, con una media di 250 attacchi per azienda.

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