Uno dei settori più a rischio degli attacchi hacker è quello finanziario. Ecco una mappa delle società (tra cui sette unicorni) che dedicano i loro sforzi a migliorarne la sicurezza prevenendo intrusioni, frodi e persino frugando nel deep web a scopi di intelligence. Un’unica italiana in lista: la startup Unfraud
Negli ultimi anni l’offensiva dei cybercriminali nei confronti delle grandi aziende è cresciuta a dismisura, con il settore finanziario tra quelli colpiti più duramente. Ma per rispondere al numero crescente di attacchi, stanno nascendo numerose realtà pronte a sfidare gli hacker.
Ecco una lista di 137 aziende (tra cui Tanium, Lookout e altri cinque unicorni con un valore superiore a 1 miliardo) che si occupano di cybersecurity in ambito finanziario, suddivise in 3 categorie principali (a loro volta suddivise in 13 sub-categorie), raccolte nella mappa realizzata da CBInsights.
Una sola azienda italiana presente nell’elenco: Unfraud, startup con sede a Roma che ha sviluppato un’intelligenza artificiale in grado di scovare e prevenire le frodi che minacciano le transazioni, tramite un costante monitoraggio delle attività di business online (qui ve ne avevamo già parlato).
CATEGORIE PRIMARIE:
COMPLIANCE: le aziende in questa categoria offrono prodotti e servizi per aiutare le istituzioni finanziarie a rispettare i requisiti normativi come le regolazioni per AML (Anti Money Laundering), KYC (Know Your Client) e altri ancora. Gli unicorni presenti in questa sezione includono Zscaler e Lookout.
NETWORK RESILIENCE: queste imprese sono impegnate nel mettere in sicurezza la moltitudine di punti terminali in un network e gli ambienti cloud. Gli unicorni di questa sezione includono Tanium, Illumio, Crowdstrike, Cylance e CloudFlare.
IDENTITY MANAGEMENT: la categoria più ampia, che contiene sottosezioni in rapido sviluppo e ascesa nel settore della Cybersecurity. Queste aziende si dedicano alle frodi, agli accessi in rete e al management delle credenziali, offrendo prodotti collegati all’autenticazione.