Cybercrime, l’intelligence italiana pronta a lanciare una campagna di sensibilizzazione

L’intelligence italiana avvierà una campagna di sensibilizzazione nei confronti del mondo economico-finanziario sul tema della cyber security. Ad anticiparlo oggi a Milano è stato il generale Gennaro Vecchione, a capo del Dis, il dipartimento che coordina le agenzie dei servizi segreti Aisi e Aise.

UN NUOVO SCENARIO

“Il perimetro della sicurezza nazionale”, ha detto Vecchione intervenendo a un incontro organizzato dalla Commissione europea con l’Ordine dei giornalisti, “si è allargato”. Non ci sono solo minacce strettamente ‘politiche’, ha sottolineato, ma anche quelle che “colpiscono il livello economico-finanziario, e questo comprende anche la minaccia cibernetica: non ti faccio funzionare gli acquedotti o la rete elettrica: si chiamano minacce ibride”.
Particolarmente sotto attacco sembra essere proprio il settore dell’energia, un dettaglio emerso anche nella relazione del Dis al Parlamento, presentata a fine febbraio dai vertici del dipartimento alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte (che ha la delega all’intelligence).
“A dicembre, quando mi ero da poco insediato, è capitato che una delle maggiore aziende energetiche nazionali sia stata oggetto di attacco hacker senza che ne fosse stata data immediata comunicazione” ha raccontato Vecchione. Un aspetto che dovrebbe variare, per le infrastrutture critiche, con la piena implementazione della direttiva europea Nis. Tuttavia, ha aggiunto il direttore generale del Dis (che ha un vicedirettore con specifica delega alla cyber security, il professor Roberto Baldoni), la rete dei servizi italiani “monitora le aziende di interesse strategico”, per tutelare sia gli interessi nazionali sia il valore stesso di aziende che sono spesso quotate in Borsa o hanno una compartecipazione pubblica.

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