Attacco ransomware contro la filiale statunitense di ICBC, la banca commerciale più grande al mondo

La divisione americana dell’istituto cinese sta facendo progressi verso la ripresa di tutti i sistemi colpiti ma, per cercare di contenere l’incidente, ha deciso di disconnettere e di isolare i sistemi interessati.

La filiale statunitense della Banca industriale e commerciale della Cina (ICBC) ha dichiarato di essere stata colpita da un attacco hacker ransomware che ha provocato “l’interruzione di alcuni sistemi “mercoledi’, ora della costa orientale degli Stati Uniti.

L‘ICBC Financial Services, i cui servizi includono la liquidazione di titoli del Tesoro statunitensi e azioni, ha affermato in un comunicato di aver “liquidato con successo le operazioni di titoli del Tesoro statunitensi eseguite mercoledi’ e le operazioni di finanziamento repo effettuate giovedì”.

Secondo fonti del Financial Times, si è comunque verificata un’interruzione delle operazioni sui titoli del Tesoro statunitense, con il ransomware che in queste ore avrebbe impedito alla divisione ICBC di regolare le operazioni del Tesoro per conto di altri partecipanti al mercato.

Siamo consapevoli del problema di sicurezza informatica e siamo in contatto costante con i principali attori del settore finanziario, oltre ai regolatori federali. Continuiamo a monitorare la situazione“, ha dichiarato il Dipartimento del Tesoro USA sentito da CNBC.

Secondo alcune fonti il personale è stato costretto ad utilizzare di chiavette USB per comunicare dettagli e transazioni ai clienti. Il ministero degli Esteri cinese ha affermato che la banca sta cercando di ridurre al minimo l’impatto dei rischi e le perdite. “Icbc ha monitorato da vicino la vicenda e ha fatto del suo meglio nella risposta alle emergenze e nella comunicazione alle autorità di supervisione”, ha commentato il portavoce Wang Wenbin, nel corso di un briefing.

La banca cinese ha infine aggiunto che i sistemi di posta elettronica e aziendali della divisione dei servizi finanziari negli Stati Uniti operano indipendentemente dalle operazioni in Cina. I sistemi della sua sede centrale, della filiale ICBC di New York e di altre istituzioni affiliate nazionali ed estere non sono stati colpiti dall’attacco.

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