Dal 12 al 15 giugno scorso a Verona si è tenuto l’evento finale del programma CyberTrials 2025. Nel corso della manifestazione si sono riunite ha riunito 100 studentesse da tutta Italia. Le tre squadre vincitrici hanno ricevuto un premio, mentre una lode speciale è andata alle ex partecipanti, oggi tutor del progetto.
CyberTrials 2025 Verona
Verona, dal 12 al 15 giugno scorso, è stata il teatro dell’evento finale del programma CyberTrials 2025, 4^ edizione. Si tratta del “programma gratuito di gaming e formazione per le esperte digitali del futuro, organizzato dal Cybersecurity National Lab“. L’iniziativa è indirizzata a “tutte le ragazze iscritte a un istituto di istruzione superiore di II grado“.
A supportare tutto il programma, si sono impegnati direttamente l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Oltre ad ACN il patrocinio è arrivato anche dal Garante per la Protezione dei Dati Personali, in collaborazione con Fondazione Edulife.
L’iniziativa si basa sulla Misura 65 del Piano di Implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026. Nella sua 4^ edizione ha coinvolto 100 studentesse italiane delle scuole superiori, dopo una selezione che ha coinvolto centinaia di candidate.
Quattro giorni di formazione e confronto
All’interno dei quattro giorni ci sono state esercitazioni Olicyber alla sfida investigativa Verona Cyber Quest.
Si sono tenuti dibattiti tematici, oltreché simulazioni di attacchi informatici in ambiente controllato, fino alla sfida finale di domenica mattina. In questa sede si sono messe alla prova le competenze acquisite “in un contesto di lavoro di squadra e problem solving“.
Nel corso della cerimonia conclusiva, le partecipanti hanno incontrato rappresentanti delle istituzioni della cybersicurezza. In questa lista ha figurato Luca Nicoletti, Capo del Servizio Programmi Industriali, Tecnologici, di Ricerca e Formazione, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
Classifica e premiazioni
Dopo la sfida finale, spazio per il podio e le premiazioni. Prima è arrivata la squadra ‘CYBER_WIUWIU‘ composta da Bonetti Ginevra, Finaru Sarah Maria, Germani Vanessa, Roxas Margareth Clowie e Scantamburlo Zara.
Seconda ‘CyB3R_gL4Ss3s‘ con Anisa Abdili, Ayesha Awan, Sofia Cardellini, Gaia Chiarello e Vanessa Trifiletti. In terza posizione, ‘–help{M4N_N0T_F0UND}‘ con Sara Faggiano, Angelica Fumagalli, Annamaria Lavista, Sofia Giulia Mattiello e Margherita Mazzola.
L’organizzazione, inoltre, ci ha tenuto a fare un ringraziamento speciale alle tutor Sofia Bagnoli, Alice Mandaliti, Martina Santarella e Arianna Urciuoli. Tutte loro avevano già partecipato alle sfide di CyberTrials. Nella loro nuova veste, hannp affiancato le squadre durante le attività.
Contestualmente, CyberTrials ha sottolineato come la manifestazione sia stata possibile anche grazie al supporto di Eni, “sponsor platinum del programma“.
Sguardo già al 2026
Oltre l’aspetto competitivo la manifestazione si è confermata come un luogo di dibattito. Un’arena dove valorizzare la passione e gli studi di tante ragazze. In questi termini, ha portato a contribuire “a superare gli stereotipi di genere nelle STEM, avvicinando concretamente le ragazze a un settore strategico come quello della sicurezza informatica“.
Il paradigma dell’iniziativa era imperniato sul mettere al centro e valorizzare tanti diversi temi. Tra questi, “educazione digitale, etica hacker, protezione dei dati personali, prevenzione dei rischi online e orientamento verso le opportunità professionali dell’informatica“.
Lo sguardo, per le ragazze della cybersicurezza italiana è già rivolto al 2026. L’anno prossimo infatti ci sarà l’edizione 2026 delle Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza (OliCyber.IT), un altro importante luogo di confronto e sperimentazione.