Cyber attacco contro Aeroflot, voli sospesi. Dietro c’è il gruppo pro-Ucraina Silent Crow

Aeroflot, la principale compagnia aerea della Russia, ha subito un attacco cyber su vasta scala. Una rivendicazione è arrivata dal gruppo filo-ucraino Silent Crow, anche se i dettagli restano vaghi. Ciò che più conta, però, è che c’è stata la sospensione dei voli della compagnia.

Aeroflot sotto attacco cyber

Lo scorso lunedì Aeroflot, la principale compagnia aerea della Russia, ha subito un attacco cyber che ha causato la sospensione di tutti i ‘suoi’ voli. Nonostante i dettagli dell’operazione restino vaghi, è arrivata la rivendicazione di Silent Crow. Questo gruppo di hacker criminali filo-ucraini è ormai noto per aver preso di mira organizzazioni russe.

Silent Crow avrebbe agito in sinergia con altri criminali cibernetici, bielorussi. Dunque, si è trattato di un atto di sabotaggio chiaramente ascrivibile alla dimensione ‘ibrida’ del conflitto russo-ucraino. Operazioni simili, del resto, dimostrano quanto siano correlati i domini – e il controllo, per la proiezione di potenza rispetto alle annesse linee di comunicazione – dei cieli, dello spazio e del cyberspazio.

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La sospensione dei voli in tutta la Federazione russa non è solo un problema logistico ed economico, ma dimostra quanto le infrastrutture strategiche russe siano vulnerabili.

Oltre la flotta aerea

Nel post di rivendicazione su Telegram, Silent Crow ha affermato di aver preso il controllo dei sistemi critici di Aeroflot. E soprattutto, interi terabyte di dati interni dell’azienda. Inoltre, il gruppo ha spiegato di aver “distrutto” i sistemi della compagnia aerea a cui ha avuto accesso.

Tra le immagini che i criminali hanno pubblicato, anche l’accesso a diversi sistemi della compagnia, tra cui la directory attiva interna degli utenti e diverse condivisioni di file. Gli hacker hanno poi aggiunto di essere in possesso dei dati personali di tutti i russi. Anche di quelli che “non hanno mai volato con Aeroflot”.

Reazioni russe

In Russia, si è cercato di dare all’opinione pubblica meno informazioni possibili. Per esempio, il sito web di Aeroflot – ora di nuovo accessibile – lunedì scorso non era per l’appunto disponibile.

Sulla sua schermata principale, però, figurava un messaggio di errore indicante in maniera generica che era stato “temporaneamente limitato”.

L’interruzione dei servizi di Aeroflot, per la Russia, non è soltanto un danno logistico ma un vero e proprio ‘disservizio’ simbolico

Una dichiarazione dei pubblici ministeri russi ha comunque confermato che più di 60 voli sono stati cancellati, citando un “attacco hacker”. Gli stessi hanno confermato di aver avviato un’indagine penale sull’attacco.

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