Alla Camera nel disegno di legge sull’AI è stato ridefinito, con un emendamento del PD, l’articolo che consente ad ACN di stipulare partnership pubblico-privato.
Ecco la modifica che rimodula il perimetro di azione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) sull’intelligenza artificiale (AI) da utilizzare per rafforzare la cybersicurezza dell’Italia. Per quanto riguarda le partnership pubblico-privato dovrà, in primis, valutare quelle con soggetti italiani e europei.
E con i soggetti extra-UE? Solo se c’è l’interesse nazionale e se avallato dal Presidente del Consiglio dei ministri.
DDL AI, l’emendamento che modifica il perimetro di azione di ACN su AI
Ecco la modifica approvata e prevista dall’emendamento 28.2, a prima firma di Anna Ascani e Andrea Casu, visionato da Cybersecurity Italia
“Al comma 1, sostituire le parole “e stranieri“, con le seguenti: “o appartenenti all’Unione europea. Sulla base dell’interesse nazionale e sempre previa autorizzazione del Presidente del Consiglio, può altresì partecipare a consorzi, fondazioni o società con soggetti pubblici e privati appartenenti a Paesi NATO, ovvero extraeuropei con i quali siano stati sottoscritti accordi di cooperazione o di partenariato per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale”.
Inizialmente, l’articolo 28 contenuto del Disegno di legge del Governo apriva, indistintamente, alle collaborazioni con soggetti italiani e stranieri.
In un primo momento, il PD aveva chiesto di puntare su soggetti pubblici e privati italiani ed europei, ma il Governo ha puntato i piedi, preferendo le collaborazioni con altri soggetti.
Allora, il Partito Democratico ha chiesto che fossero specificati direttamente con una procedura rafforzata e motivata nell’interesse nazionale.
Alla fine c’è stata la mediazione con l’emendamento 28.2.
Per quanto piccolo è un passo avanti nella lunga e difficile, ma necessaria, via dell’indipendenza digitale.
Il messaggio che manda ora la Camera de Deputati è chiara sull’AI: se serve possiamo collaborare, ma non diventare dipendenti da soggetti extra-Ue.